Budapest è la capitale nonché la maggiore città dell’Ungheria, conta circa 1.700.000 abitanti e soprattutto offre tantissime proposte per viaggiatori e turisti che ogni anno la scelgono per un soggiorno. Storia, cultura, tradizioni, edifici di interesse artistico ed architettonico e molto di più. Molti la prendono in considerazione per trascorrere un week-end che saprà dimostrarsi intenso, emozionante e ricco di sorprese. Vediamo cosa vedere e fare a Budapest in un week-end.
Un soggiorno a Budapest: cosa vedere
Nata ufficialmente il 17 novembre del 1873 per effetto dell’unione delle città di Buda, Obuda e Pest, oggi Budapest è tra le più importanti metropoli del mondo. Attraversata dall’affascinante fiume Danubio, il più lungo d’Europa dopo il Volga, Budapest è una delle località più gettonate per trascorrere un week-end durante il quale si possono fare numerose esperienze spaziando tra arte, storia, cultura e architettura. Tra i luoghi iconici che vale la pena visitare c’è il Palazzo Reale, una struttura storica inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, la cui costruzione è stata avviata nell’anno 1410 e terminata nel 1420. Nel corso dei secoli è stata più volte rivista e restaurata fino ad arrivare all’attuale forma che presenta elementi in stile barocco, rinascimentale e gotico. Il Palazzo Reale sorge nella parte più a Sud della collina, per oltre 7 secoli ha ospitato i sovrani d’Ungheria mentre oggi offre ai visitatori l’opportunità di apprezzare una struttura architettonica unica nel proprio genere nonché di visitare la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo del Castello e la Biblioteca Nazionale. Altra zona iconica di Budapest è il Ponte delle Catene che attraversa il Danubio: è stata la prima infrastruttura realizzata per collegare le vecchie città di Buda e Pest. Fermarsi ad ammirare il ponte di sera permette di godere di un panorama suggestivo sul Danubio con le tante luci che offrono un’atmosfera quasi magica.
La Basilica di Santo Stefano e le altre architetture religiose
Budapest, come tante altre città dell’Ungheria, è da sempre molto religiosa per cui ci sono sul suo territorio tanti edifici religiosi da non perdere per quello che rappresentano nell’immaginario collettivo e per la loro bellezza artistica. La principale chiesa è la Basilica di Santo Stefano situata nella zona di Pest, non troppo lontano dal Palazzo del Parlamento (altra meta da non lasciarsi scappare): è stata progettata nel 1850 con la realizzazione in stile neoclassico è terminata nell’anno 1905. La Basilica di Santo Stefano si presenta all’esterno con una facciata imponente con due campanili ai lati che completano cupola. La pianta è a forma di croce greca ed il suo punto più alto è pari a 96 m, ossia la stessa altezza del Palazzo del Parlamento. Tra l’altro non potrebbe essere altrimenti visto che c’è una legge secondo la quale nessun edificio può superare l’altezza del Palazzo del Parlamento. Nella zona interna della chiesa ci sono tanti mosaici e pregevoli opere d’arte dei più importanti artisti del territorio ungherese. Nella lista delle strutture più affascinanti di tutta Budapest c’è la chiesa di Mattia intitolata a Mattia Corvino che è stato re dell’Ungheria dal 1458 al 1490 e conosciuto anche con il nome di Mattia il giusto.
La costruzione della chiesa è stata avviata nel 1255 e terminata dopo 14 anni per poi essere rivista più volte fino ad assumere l’attuale forma. Nel 1541, dopo la conquista dell’Ungheria da parte dei turchi, la chiesa venne tramutata in una moschea per poi essere gestita dai gesuiti nei secoli successi. Essa è stata sviluppata in stile gotico e neogotico e presenta una torre campanaria particolarmente imponente che offre maggiore fascino a tutta la struttura. L’importanza di questa chiesa è dovuta anche ad alcuni fatti storici: nel 1867 c’è stata l’incoronazione di Francesco Giuseppe I d’Austria e nel 1916 venne incoronato Carlo IV che è stato l’ultimo imperatore d’Austria nonché re d’Ungheria e Boemia. Restando in tema di arte religiosa impossibile non fermarsi ad ammirare la grande Sinagoga presente nella parte centrale del Ghetto Ebraico: è stata sviluppata in stile moresco ed è la seconda più grande Sinagoga al mondo. Al suo interno c’è il famoso Albero della vita che è un monumento realizzato per ricordare e onorare tutti gli ebrei uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Bastione dei Pescatori e la magia del mercato coperto
Nell’arco di un week-end c’è la possibilità di visitare anche altre perle di Budapest. Una meta particolarmente apprezzata dai turisti provenienti da ogni angolo del mondo è il Bastione dei Pescatori. Si tratta di una bastione in stile neo-gotico e romanico ubicato sulla riva Buda del Danubio. La sua realizzazione è stata terminata nell’anno 1902 e nonostante i tanti danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi è in perfette condizioni grazie ad un minuzioso intervento di restauro e offre ai suoi visitatori una vista panoramica unica su tutto il territorio di Budapest. Complessivamente la struttura presenta 7 torri ideate per simboleggiare le storiche 7 tribù magiare che diedero avvio alla storia della nazione perché si insediarono nel bacino dei Carpazi nell’anno 896 dopo Cristo.
L’itinerario può concludersi degnamente dando uno sguardo al mercato centrale coperto, la cui realizzazione è stata ultimata nel 1897. Visitare l’interno del mercato coperto significa apprezzare le tradizioni culinarie e gastronomiche e il modo di vivere del popolo ungherese. Si possono acquistare tanti oggetti e prodotti che da sempre rappresentano l’Ungheria.