Fabrizio Tarducci (Senigallia, 17 ottobre 1976), universalmente conosciuto come Fabri Fibra, è un rapper italiano. È ampiamente considerato uno dei pionieri e delle figure più influenti e di successo della storia del rap in Italia. La sua carriera, che spazia per oltre due decenni, è stata segnata da una costante evoluzione stilistica e da testi taglienti che commentano la società, la politica e la vita di tutti i giorni. La sua carriera musicale è iniziata negli anni '90, nel circuito underground, con diversi progetti e gruppi come gli Uomini di Mare. Ha raggiunto il grande pubblico nel 2006 con l'album "Tradimento", che ha segnato un punto di svolta per il rap italiano. Il singolo "Applausi per Fibra" e il successivo "Voto di castità" lo hanno lanciato nella cultura pop mainstream, nonostante il linguaggio crudo e i temi controversi. Lo stile di Fabri Fibra è caratterizzato da un flow unico, diretto e incisivo, e da un uso sapiente delle figure retoriche. I suoi testi sono un mix di cinismo, umorismo nero e critica sociale, con un'attenzione particolare per la cronaca, la cultura popolare e le contraddizioni dell'Italia. È noto per la sua capacità di creare brani che diventano inni generazionali, alternando pezzi d'impatto a momenti più introspettivi. Nel corso della sua carriera ha pubblicato numerosi album di successo che hanno consolidato il suo status di "king" del rap italiano, tra cui "Controcultura" (2010), "Guerra e pace" (2013), "Squallor" (2015) e il pluripremiato "Caos" (2022). Ha collezionato innumerevoli certificazioni di platino e ha collaborato con quasi tutti i nomi più importanti della musica italiana, da Tiziano Ferro a Mahmood, da Mr. Rain a Emma Marrone. Fabri Fibra è apprezzato non solo per la sua musica, ma anche per la sua longevità e la sua capacità di rimanere rilevante in un genere in continua evoluzione. Ha saputo rinnovare il suo suono e il suo immaginario senza mai tradire la sua identità, diventando un punto di riferimento per le nuove generazioni di rapper.